Risotto al Porcino selvatico del Trentino: un viaggio nei sapori autunnali delle Alpi

Risotto al Porcino selvatico del Trentino: un viaggio nei sapori autunnali delle Alpi
Il Trentino-Alto Adige, con le sue foreste incontaminate e l'aria pura di montagna, è uno dei paradisi europei per la raccolta dei porcini selvatici (Boletus edulis). Questo risotto, arricchito dal burro di malga e dal vino locale, è un omaggio alla tradizione contadina trentina, dove ogni ingrediente racconta il territorio.

La particolarità dei porcini trentini? Al taglio rilasciano un liquido blu-verde, segno di freschezza e qualità superiore. Scopriamo insieme come trasformarli in un piatto elegante, con varianti e abbinamenti per stupire i vostri ospiti.
 

Ingredienti (per 4 persone)

  • 300 g di porcini freschi (Boletus edulis, preferibilmente raccolti in Trentino)
  • 320 g di riso Carnaroli (o Vialone Nano per una consistenza più cremosa)
  • 1,5 litri di brodo di carne filtrato (o vegetale per una versione più leggera)
  • 50 g di burro di malga (il burro d'alpeggio dona una nota nocciolata unica)
  • 1 scalogno fresco (tritato finemente)
  • 1 bicchiere di vino Trentino DOC (consigliato un Teroldego o un Marzemino)
  • Parmigiano Reggiano 36 mesi (grattugiato al momento)
  • Sale e pepe nero q.b.

(Se non trovi i porcini freschi, puoi usare porcini secchi reidratati, ma il sapore sarà meno intenso.)

 

Procedura passo-passo

  1. Pulizia dei Funghi
    NON lavare i porcini sotto l'acqua! Usa un pennello a setole morbide per rimuovere la terra e un panno umido per le parti più sporche.
    Taglia i cappelli a fette spesse (circa 5 mm) e trita finemente i gambi per aggiungerli al brodo.
    Curiosità: I porcini trentini spesso presentano una leggera sfumatura bluastra al taglio, indice di alta qualità (fonte: Micologia Trentino).
  2. Preparazione del Brodo
    Se hai preparato un brodo fatto in casa, aggiungi i gambi tritati dei funghi per arricchirne il sapore. Altrimenti, scalda un brodo già pronto.
  3. Rosolatura dello Scalogno e dei Funghi
    In una casseruola ampia, sciogli il burro di malga a fuoco basso e fai appassire lo scalogno senza farlo bruciare.
    Aggiungi i funghi e sfuma con il vino Trentino, lasciando evaporare l'alcool.
  4. Cottura del Riso
    Tosta il riso per 2 minuti mescolando bene, poi inizia la cottura aggiungendo il brodo poco alla volta.
    A metà cottura, aggiungi alcune fette di porcino per mantenere una consistenza più rustica.
  5. Mantecatura Finale
    Spegni il fuoco e manteca con una noce di burro e Parmigiano Reggiano.
    Servi con scaglie di porcino crudo e una macinata di pepe nero.

 

Varianti e consigli

✔ Variante con Speck dell'Alto Adige
Aggiungi 50 g di speck a cubetti rosolato separatamente per un contrasto croccante e affumicato.

✔ Variante Vegana
Sostituisci il burro con olio evo e il formaggio con lievito alimentare.

✔ Abbinamenti Consigliati
🍷 Vino: un Pinot Nero Trentino DOC o un bianco Nosiola per chi preferisce un vino più fresco.
🥗 Contorno: un'insalata di radicchio di montagna con noci e miele di castagno.

 

🍄 Il fungo porcino del Trentino: un tesoro delle alpi

Porcino del Trentino

Il Boletus edulis, noto come porcino, cresce nelle foreste di abeti e faggi del Trentino. Si riconosce per il cappello marrone scuro e il gambo panciuto.

📌 Dove raccoglierli? Le zone migliori sono la Val di Fiemme e le Dolomiti di Brenta. Ricorda che serve un permesso per la raccolta (info su VisitTrentino).

Conclusione

Questo risotto è un viaggio sensoriale tra i boschi del Trentino, dove il profumo dei porcini si sposa con la ricchezza del burro di malga. Provalo in una serata d'autunno, magari dopo una passeggiata nei boschi, e lasciati trasportare dalla magia della montagna.

Hai già assaggiato i porcini trentini? Raccontaci la tua esperienza nei commenti! 👇

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